Noi ascoltiamo i suoni con l’orecchio fisico, ma il canto che si leva dalle corde vocali umane è ben diverso da quello di ogni altro strumento costruito dall’uomo … ANCHE IL MOTIVETTO CHE SI CANTICCHIA A FIOR DI LABBRA PER ACCOMPAGNARE UNA QUALUNQUE INCOMBENZA QUOTIDIANA CI COLLEGA AL MONDO CHE STA OLTRE QUELLO MATERIALE … Tutte le volte che si sente una voce o un coro cantare c’è una rispondenza in chi ascolta che si dirama dall’orecchio alla laringe e giunge direttamente al nostro intimo: LA NOSTRA ANIMA REAGISCE SUBITO CON UN’EMOZIONE PROFONDA POICHE’ RICONOSCE UN LUOGO CHE LE E’ CONGENIALE DI NATURA SOVRASENSIBILE

Il canto non appartiene alla DIMENSIONE fisica ma a quella ETERICA – non nasce o si sviluppa per esprimere concetti filosofici/codici alfanumerici, ma per manifestare la gamma dei sentimenti umani: IN ORIGINE gli uomini non parlavano ma cantavano, l’espressione dei sentimenti era modulata dalle intonazioni del canto e arrivava al cuore dell’ascoltatore in maniera diretta, senza necessità di lunghi giri di frasi per esprimersi

(Pertanto si è osservato in alcuni bambini con disturbo dello spettro autistico e difficoltà di comunicazione verbale che nell’intonare una melodia riescono attraverso il canto a pronunciare parole ben scandite)

Più ci applicheremo con costanza e impegno ad un LAVORO INTERIORE DI “PULIZIA”, più il nostro canto potrà arricchirsi d’intonazioni, coloriture ed espressioni!