Un anno bisestile è un anno di 366 giorni anziché 365 – Ogni 4 anni si aggiunge 1 giorno in più al mese di febbraio … ciò avviene poiché in realtà 1 anno solare, cioè la quantità di tempo necessaria alla Terra per orbitare completamente attorno al Sole una volta, non comprende 365 giorni (come l’anno del calendario in uso da noi), bensí 365 giorni e ¼ di giorno ( = 5 ore, 48 minuti e 56 secondi) … in altre parole l’ anno del nostro calendario è leggermente più breve di 1 anno solare, e la discrepanza è stata pressappoco colmata aggiungendo ogni 4 anni 1 giorno in più …

L’ORIGINE dell’anno bisestile nella nostra tradizione risale al console dittatore dell’antica Roma GIULIO CESARE, che scelse di “raddoppiare” il 23 febbraio, cioè il sesto giorno prima delle calende di marzo (=>”Doppio giorno sesto”, da cui “bisesto”) … e in seguito l’imperatore romano OTTAVIANO AUGUSTO regolarizzò la sua applicazione ogni 4 anni a partire dall’8 d.C. … restavano ancora delle discrepanze tra l’anno civile e quello solare e così nel 1582 PAPA GREGORIO XIII arrivò a formulare il cosiddetto CALENDARIO GREGORIANO, che usiamo tuttora

NEL MONDO si sono contati/si contano i giorni che passano anche in modo differente dal nostro (un tempo c’era un calendario differente per ogni tradizione), e ciascun calendario prevede mesi di diversa durata e/o anni bisestili per rimettersi in pari … e un differente momento nel quale far partire il computo calendaristico (es. nascita di Gesù Cristo per il calendario Gregoriano)

Il calendario, quale che sia, fornisce una IMMAGINE SPAZIALE DEL TEMPO … Oggi la tendenza degli uomini è “vedere tutto spazialmente”, conferendo a tutto un’immagine limitata, puntuale e fissa (foto, selfi, cinema, televisione, “dove il tempo non scorre”, o quantomeno e’ indifferente che qualcosa si basi sul tempo … statistiche e manipolazioni numeriche, schemi, internet …), altrimenti per loro non esiste, non ci credono, non la sentono

L’UOMO MODERNO ha sempre più elaborato questa concezione, sia nei riguardi della propria immagine esteriore sia anche del suo pensiero in generale, oltre che del mondo

Questo fatto di poggiare con tutta la propria anima sullo spaziale è la caratteristica del MOMENTO ATTUALE: poco interessa ciò che sta alla base di ogni cosa, cioè il tempo, e ci si occupa completamente di un mondo solo spaziale … La questione è che nel corso della storia gli uomini si sono abituati a vedere tutto soltanto spazialmente, imparando a “non considerare”, ignorare, se non a disprezzare ciò che vive soltanto nel tempo – es. idee che generano ideali, il pensare, le emozioni, il sentire e i sentimenti … ossia tutto ciò che esiste ma non si vede …

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Create una buona giornata, e nutrite sentimenti sinceri … BUON ANO NUEVO!