Solitamente noi riteniamo che sia già gran cosa riuscire a valutare le azioni in base a certi principi (ritenuti validi dalla maggioranza) … ma occorre anche VALUTARE LE AZIONI IN BASE ALLE LORO CONSEGUENZE

… innanzitutto “separando” l’individuo dalle azioni che ha commesso (es. chi ha patito un torto non è per ciò stesso una vittima ma semplicemente una persona che ad un certo punto ha subito, chi ha rubato non è perciò stesso un ladro ma una persona che un giorno ha commesso un furto, chi ha sbagliato vita non è un fallito …)

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